Benvenuti a tutti, viandanti dell’Etere e della Rete, in questo giardino benedetto, di profumi e di conoscenza. Soffermatevi qui se siete alla ricerca di bellezza e benessere (che a noi piace chiamare bellessere), o semplicemente alla ricerca di voi stessi. Vi racconteremo una storia.

 

Come nasce un’Essenza

La nascita degli Oli Essenziali Archetipici è stata un po’ come la nascita di Afrodite: apparentemente casuale, decisamente caotica, ma assolutamente puntuale.
“Si possono abbinare degli oli essenziali agli Archetipi?” – “Certamente sì!”, ho risposto. A ogni Archetipo corrispondono colori, suoni, forme, perché non stimoli olfattivi? Aggiungiamoci poi le proprietà curative e benefiche della pianta estratta, e abbiamo fatto l’en plein. Ma perché limitarsi a una sola essenza, una sola nota olfattiva, quando lo studio sopraffino degli odori da parte della profumeria ha creato dei veri e propri accordi? Ogni Archetipo alla fine è come noi: un diamante sfaccettato, dai molteplici riflessi e sfumature. Serviva una ricerca approfondita, una indagine trasversale che attraversasse il tempo e lo spazio, indagando nell’antropologia, l’archeologia, la chimica, la fitoterapia, la psicologia, e infine un pizzico di magia per aprire le orecchie (e il naso) e lasciarsi bisbigliare le giuste parole da questi Dèi antichi, eternamente presenti nel nostro inconscio collettivo. Sedici anni di studio degli Archetipi, a cui si è aggiunto un anno di sperimentazione e di laboratorio, di pozioni miscelate al lume di candela, sotto l’occhio attento dei Numi. Come poteva chiamarsi questo giardino, se non “Numina“, segni divini?

 

Alla Ricerca degli Archetipi Essenziali: lo Studio

La ricerca antropologica e archeologica ci ha permesso di scavare a fondo nel passato, andando a ritrovare attraverso testi accademici e notizie di scavi e reperti tutte le piante che anticamente afferivano a ciascun Dio e Dea: nei loro culti, nelle tradizioni popolari dei nostri avi, nell’iconografia che ci è pergiunta – finanche nella nomenclatura delle piante stesse. Alcune scoperte son state prevedibili, come l’ovvio abbinamento della rosa alla bella e dolce dea dell’amore Afrodite, altre invece più sensazionali, come l’epifania che ha riportato il rosmarino (dal suo nome, se ci pensate, “rosa di mare”) agli abissi del Dio Poseidone. 

Passato e Presente

Una volta immersi nella vasca delle acque del passato, come in un antico percorso termale siamo passati alla vasca delle acque presenti, per una nuova abluzione che arricchisse la nostra ricerca con le conoscenze moderne della fitoterapia e dell’aromaterapia. Gli Archetipi sono forme psico-fisiche, strutture mentali e morali tanto quanto muscolari e ossee: le curve di Afrodite sono anche le voluttuose onde dei suoi pensieri, il pallore di Kore e la sua mutevolezza capricciosa sono proprio quelle della luna, le vampate focose di Ares e i suoi muscoli sempre pronti e guizzanti sono tutt’oggi cagione di battaglie. Il compito più arduo qui è stato rispettare ciascun carattere, nelle luci e nelle ombre, e allo stesso tempo offrirgli una via di guarigione grazie agli influssi positivi delle piante. Niente camomilla romana quindi dentro il blend di Ares, per poterlo un po’ placare, bensì un po’ di luce presa in prestito dal neroli, fragrante fiore d’arancio, che rispettasse il suo fuoco ma ne esaltasse il valore positivo, unito allo zenzero, perché il blend avvampasse di calore proprio ma al contempo sedasse i bruciori di stomaco.

Storia del Profumo

Per congiungere passato e presente, infine, serviva qualcosa che li legasse indissolubilmente e li fissasse oltre il tempo e lo spazio: serviva l’Amore, che muove il sole e le altre stelle, serviva la Bellezza, serviva l’Armonia. E lo studio della profumeria.

Ebbene sì: tanto abbiamo attinto dalla storia del profumo, dalle ricerche sulle fragranze di ogni paese, delle note olfattive e di come legarle assieme per creare accordi che risuonassero inebrianti e rapissero i sensi. C’è voluta molta sperimentazione sul campo, anche: studiare la reazione di due gocce di essenza è come fare un esperimento sociale, mettere due persone in una stanza e vedere che succede. A volte si piacciono subito, a volte si prendono a male parole, altre volte restano in superficie, a parlar del più e del meno; alcune volte ti aspetti il peggio, e invece ti sorprendono fondendosi talmente tanto da creare qualcosa di completamente nuovo. La meraviglia che è stata poter viaggiare stando seduti alla scrivania, anche durante la quarantena che c’è stata, evadere fuori con la mente e l’anima trasportati da fragranze esotiche di fiori di giungla, alberi marittimi, radici paludose, boccioli di montagna… In ogni boccetta di essenza è racchiuso un pezzetto di universo: poterne attingere, è un onore e un privilegio di cui essere sempre grati. Anche perché non va dimenticato: per ottenere una goccia di olio essenziale servono spesso centinaia di fiori, chili e chili di corteccia, dozzine di radici. Grazie ad essi, le piante che hanno contribuito a crearli continuano a vivere con noi, e in noi.

 

La Ricerca Empirica

Descrivere cosa accadeva quando la miscela del Nume su cui stavamo lavorando si palesava è impossibile a parole. Un brivido su per la schiena, una sorta di euforia contagiosa, di incredulità, stupore, la sensazione che il cielo e la terra stessero ridendo all’unisono, e tu con loro; farfalle nello stomaco, flashback di ricordi passati, o di immagini oniriche, flussi di coscienza, l’istinto di voler annusare, e annusare ancora, per capire cosa stesse accadendo, per scoprire il finale della storia. Diciotto Dèi ci sono venuti a far visita. Ci hanno concesso di mettere un po’ di loro in boccetta, per farli conoscere anche a te, che stai leggendo; per poterli portare nella vita della gente, a donare un po’ di meraviglia, a riempire di senso gli angoli del quotidiano.

Le Essenze Archetipiche (delle quali 8 per ora usciranno, le altre 10 verranno svelate pian piano col tempo) sono giunte qui per donare bellezza, indugio edonistico, per offrire svago, ma anche per consentire agli esploratori dell’Anima di compiere un percorso di autocoscienza ed evoluzione di sé. Di tutti e cinque i sensi, l’olfatto è l’unico che ignora completamente l’emisfero razionale del cervello umano, giungendo dritto al cervello animale, l’amigdala, zona preposta alla memoria e l’istinto. Soltanto dopo giungerà al lato razionale, che tradurrà lo stimolo in parole, ma il corpo intanto si è già attivato, gli ormoni sono già stati eccitati. Pensate che dal momento in cui il nostro naso avverte l’odore di bruciato a quando il cervello realizza che è l’odore di un incendio possono passare interi secondi: ma il nostro corpo sta già producendo adrenalina a nostra insaputa, è già pronto alla fuga prima che ce ne rendiamo conto. Similmente, il marketing odierno ha studiato l’effetto di profumi che mettano a proprio agio la clientela, e la convincano a spendere di più; oppure in Giappone, negli uffici, dove si vaporizza l’olio essenziale di limone perché mantiene alta l’attività cerebrale e aumenta la produttività dei dipendenti.

 

Crescere con gli Archetipi Essenziali

Gli odori hanno un’impronta fortissima e spesso inconscia sui nostri comportamenti e processi chimici interiori. Ma cosa accadrebbe se questi stimoli olfattivi fossero messi a servizio della nostra crescita personale? Per stimolare parti di noi che ci mancano, o sono in sofferenza per via di traumi passati, o non sono mai state coltivate per via dell’ambiente in cui siamo cresciuti; o anche per modificare alcuni tratti, smussare certi angoli del nostro carattere, o migliorare alcune prestazioni – aumentare l’attenzione, accendere la passione, alleggerire la pesantezza e la cupezza… Gli Oli Essenziali Archetipici sono nati per questo.

Si può scegliere il blend del proprio Archetipo di appartenenza per solleticare i sensi con la fragranza che corrisponde alla nostra anima: questo consente attraverso lo stimolo olfattivo del profumo e l’assorbimento degli oli a pelle un lavoro su se stessi di conoscenza profonda, di risveglio del potenziale, di accettazione di sé. Ma più spesso, per quella che è la mia esperienza, vedo le persone scegliere la fragranza di un Archetipo che da loro si discosta, alle cui virtù anelano in quel dato momento della vita: uno studente disorganizzato che sceglie il balsamico Kronos, perché ha bisogno di un po’ di ordine e saggezza; una donna attirata dal profumo di Gea, perché ha perso il suo radicamento e ha paura del futuro; la ragazza iper razionale, che vuole tornare ad amare, e resta stregata dalla fragranza di Afrodite; finanche la fanciulla stanca dei costanti abbordaggi dei playboy attirata dall’afrore del guerresco Ares, perché vuole tirare fuori gli artigli e ballare al suo proprio ritmo. Non esiste una ricetta unica: esiste il vostro istinto che vi guida, e l’istante magico in cui un Dio o una Dea vi sceglie, e voi scegliete lui, o lei.

 

Siete intrigati? Venite a conoscerci… e a conoscervi

Numina ci piace immaginarla così, come un vero e proprio giardino: pieno di piante e fiori variegati, statue antiche che ammiccano dal fogliame, panchine dove sedersi e indugiare, respirare appieno la natura e ritrovarsi, tra una chiacchiera e una confidenza amica. Resta con noi, vieni a trovarci di quando in quando: seguici nel nostro percorso di scoperta attraverso le Essenze e gli Archetipi, e se hai voglia di scoprirti chiedici un consulto. Questo è un luogo di pace e armonia, dove chiunque è benvenuto, e benedetto. 

 

Che il bellessere sia sempre con voi.